L’Italia riconosce la lingua dei segni: la soddisfazione del Consigliere al Welfare Ornella Perrone

<< Ho appreso  con grande soddisfazione della svolta storica  che si è avuta ieri  per i diritti di cittadinanza e l’inclusione delle persone non udenti: Il nostro Paese ha finalmente riconosciuto  la Lingua dei Segni Italiana. Una bella notizia per tutti >>. A dichiararlo è  il Consigliere comunale di Diamante, con delega al Welfare,  Ornella Perrone.   Proprio ieri, infatti, la  Camera  dei Deputati ha approvato il disegno di legge, già approvato dal Senato, di conversione in legge del cosiddetto Decreto Sostegni, che all’Articolo 34-ter. “riconosce, promuove e tutela la lingua dei segni italiana (LIS) e la lingua dei segni italiana tattile (LIST)”. Si annulla un ritardo storico che vedeva l’Italia  come  l’unico Paese dell’Unione Europea  a non aver riconosciuto la propria lingua dei segni, disattendendo in questo modo alle disposizioni della Convenzione ONU che invece richiamano esplicitamente gli Stati parti, da un lato, al riconoscimento delle lingue dei segni (articolo 21, comma 1 lettera “e”) e, dall’altro, alla promozione, al sostegno e al riconoscimento stesso della specifica identità culturale e linguistica della “comunità dei sordi” . Il decreto introduce altri importanti norme  come il riconoscimento delle figure dell’interprete LIS e dell’interprete LIST quali professionisti specializzati nella traduzione e interpretazione rispettivamente della LIS e della LIST.  Nel testo si legge anche che “per favorire l’accessibilità dei propri servizi, le pubbliche amministrazioni promuovono la diffusione dei servizi di interpretariato in LIS e in LIST, la sottotitolazione e ogni altra modalità idonea a favorire la comprensione della lingua verbale nonché iniziative di formazione del personale”.

Facebooktwitter