Enzo Monaco eletto presidente della “World Chilli Alliance”

Il presidente dell’Accademia del peperoncino Enzo Monaco è stato eletto presidente della “World Chilli Alliance” l’associazione internazionale che promuove la cultura del peperoncino nei cinque continenti. Monaco che cosa è questa associazione? La World Chilli Alliance nasce con l’obiettivo di promuovere scambi e collaborazioni per favorire una cultura internazionale del peperoncino. Un organismo senza scopo di lucro, che vuole creare una comunità globale per supportare la ricerca, la coltivazione, la produzione, la lavorazione, la distribuzione, la promozione e il consumo della “spezia piccante”. Richiamando lo storico ruolo che ha svolto fin dall’antichità assieme al suo lungo viaggio dall’America latina fino all’Europa e poi in Asia lungo la via della seta. Il peperoncino è legato a molti aspetti della nostra quotidianità: agricoltura, gastronomia, ambiente, governo, scienze, tecnologia, arte, cultura, sviluppo economico, industrializzazione e salute. I valori fondamentali da difendere sono l’ambiente, un bene da salvaguardare anche per le generazioni future; la cooperazione per colmare il vuoto di informazioni fra realtà locali e globali; la costruzione di una comunità capace di farci sentire al centro dell’universo; il gusto delle cose semplici perché a volte “semplice significa di più”. Tutto questo col peperoncino? Si perché il peperoncino non è solo una spezia. E’ una sorta di passe-partout in grado di favorire nuovi incontri fra genti e popolazioni di tutto il mondo.  Come è organizzata l’Associazione? L’organizzazione interna prevede cinque livelli di impegno. “Chili Master“: per gli esperti di settore, una scienza del tutto piccante! “Chilli Producer“: per i produttori impegnati ogni giorno con la coltivazione e la​ lavorazione del peperoncino. “Chilli Chef“: un team impegnato nella promozione di una cultura gastronomica piccante. “Chilli Lover“: per il consumo del peperoncino e dei prodotti piccanti. “Chili business club“: un’iniziativa che vuole collegare fra di loro istituzioni e aziende che condividono gli stessi valori e la stessa passione “piccante”. Quale sarà il primo impegno? Una delle prime cose da realizzare, è il “Festival internazionale del peperoncino” per il quale mi è stato dato l’incarico ufficiale come coordinatore. Organizzato a turno in ognuno dei Paesi aderenti con la partecipazione di imprese e visitatori di tutto il mondo, esposizione di prodotti, corsi di cucina, mostre e seminari tematici. Prima edizione in Cina nel 2019. L’anno dopo in Calabria, sulla Riviera dei cedri. Assieme al Festival poi stiamo pensando anche un “Summit mondiale del peperoncino sostenibile”: una conferenza internazionale per contribuire alla ricerca di soluzioni sostenibili per la creazione di una migliore catena di coltivazione, produzione, lavorazione e consumo di peperoncino.

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